Il mio grazie va innanzitutto a mia figlia Giulia che col suo amore e con il suo sorriso meraviglioso mi ha sempre trasmesso la forza e il coraggio di affrontare i momenti più bui. Vorrei poi ringraziare i miei genitori e soprattutto le mie sorelle che hanno seguito Giulia meglio di me, occupandosene, amandola, dandole quella serenità e spensieratezza che una bambina di quasi 3 anni deve avere, sorridendo e giocando con lei anche quando avevano a loro volta il cuore spezzato dal dolore. Ringrazio l’equipe del reparto di neurologia del Gemelli, medici straordinari. La mia prima esperienza con la SM è stata nel 2007. Nel giro di pochi giorni da un leggero malessere iniziale ho poi completamente perso l’uso delle braccia. Entrare al Gemelli senza una diagnosi e lasciare Giulia a casa da sola è stata l’esperienza più dolorosa mai affrontata. Oggi - nonostante la diagnosi di SM, tante lesioni e tanto dolore - grazie al sorriso più bello mai visto in vita mia, grazie a un grande amore che mi fa sentire donna, grazie al nostro cagnolino Chicco, ai miei nipotini fantastici e alla mia immensa famiglia, sono una donna felice che vive tutto al massimo e che semplicemente VIVE una vita piena di emozioni bellissime che riescono a farmi dimenticare la mia “compagna di viaggio”. Grazie!!!!!!!