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che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Cos’è la sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune, a decorso cronico, caratterizzata dalla perdita di mielina a livello di più aree del Sistema Nervoso Centrale (SNC).

Le zone colpite dalla cosiddetta “demielinizzazione”, le “placche”, possono presentare dimensioni variabili, ma hanno un elemento comune: appaiono indurite. Si tratta di vere e proprie cicatrici che compaiono in tempi e zone differenti dell’encefalo e del midollo spinale. Infatti, “sclerosi multipla” significa proprio “cicatrici multiple”.

Questa malattia, una volta insorta, è destinata ad accompagnare il paziente per l’intero corso della sua vita.

Sebbene la SM non modifichi l’aspettativa di vita – la durata di vita di una persona con SM non è sostanzialmente diversa da quella della popolazione “sana” – l’andamento progressivamente invalidante della malattia incide in modo significativo sulla qualità di vita del paziente.

I numeri della sclerosi multipla

Si stima che nel mondo le persone affette da sclerosi multipla siano 2.3 milioni, di cui 600.000 solo in Europa. In Italia, le persone con SM sono oltre 122.000.

Nel nostro paese ci sono oltre 3.400 nuovi casi all’anno e ogni 3 ore si registra una diagnosi di SM.

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I soggetti più colpiti

L’incidenza della SM è molto più alta nelle donne rispetto agli uomini con un rapporto 2:1. I giovani sono considerati soggetti a rischio, specie se si considera che la fascia più colpita è quella che va dai 20 ai 40 anni. In tale categoria, la SM è la seconda causa più comune di disabilità neurologica, dopo i traumi derivanti dagli incidenti stradali. Per frequenza, rappresenta inoltre la prima malattia di tipo infiammatorio cronico.

Le forme della sclerosi multipla

La SM ha diverse forme cliniche, con esordio ed evoluzione nel tempo diversi da persona a persona; per questa ragione diagnosticare la sclerosi multipla è molto complicato. Gli esperti hanno individuato cinque forme di SM, ciascuna con un proprio decorso clinico e caratteristiche specifiche.

Le cinque forme di decorso clinico della SM:

  • SM benigna: caratterizzata da bassa disabilità anche dopo molti anni dall’insorgenza (10-15). Circa il 20-30% dei casi di SM a decorso recidivante-remittente (SMRR) rientra in questa categoria.
  • SM a decorso recidivante-remittente (SMRR): il paziente alterna periodi di benessere a ricadute cliniche che insorgono in maniera acuta e possono andare incontro a remissione parziale o completa. L’85% dei casi rientra in questa categoria nella fase iniziale.
  • SM secondariamente progressiva (SMSP): comporta una disabilità permanente ed è caratterizzata da una progressione graduale anche in assenza di ricadute tipiche di questa patologia. Circa il 30-50% dei casi di SM a decorso recidivante-remittente evolve in SMSP.
  • SM primariamente progressiva (SMPP): in questa forma di sclerosi multipla il decorso clinico è caratterizzato da una progressione lenta ma costante della disabilità, in assenza di ricadute. Costituisce il 10% dei casi di SM.
  • SM progressiva con ricadute (SMPR): questa forma si caratterizza per una disabilità progressiva con varie ricadute. Comprende circa il 5% dei casi.

Le forme della sclerosi multipla in numeri

SM

25%

SMRR

90%

SMSP

45%

SMPP

10%

SMPR

5%

Le cause della sclerosi multipla

La ricerca sulle cause della sclerosi multipla è ancora in corso. È tuttavia certo che la sua caratteristica principale sia costituita dalla perdita della mielina (o demielinizzazione), che deriva da un’alterazione nella risposta del sistema immunitario.

Nelle persone affette da SM, infatti, il sistema immunitario non funziona più correttamente e attacca gli elementi del Sistema Nervoso Centrale (soprattutto la mielina che viene riconosciuta come un agente esterno). Le cellule del sistema immunitario entrano direttamente nel sistema nervoso, passando attraverso la barriera emato-encefalica, e provocano un’infiammazione che distrugge la mielina.

Le cause sono oggetto di molteplici studi, ma sono stati individuati alcuni elementi che svolgerebbero un ruolo chiave nell’insorgenza della malattia:

  • Fattori ambientali: clima temperato, latitudine, agenti tossici e bassi livelli di vitamina D;
  • Esposizione ad agenti infettivi (in particolare nei primi anni di vita e comunque prima della pubertà)
  • Predisposizione genetica

I sintomi della SM possono coinvolgere il sistema motorio, quello sensitivo, la sfera cognitiva e neuropsichiatrica.

In generale, i sintomi più frequenti sono:

  • Disturbi visivi: rapido e significativo calo della vista, sdoppiamento visivo o movimenti involontari dell’occhio;
  • Disturbi della sensibilità: formicolio, sensazione di intorpidimento degli arti o perdita di sensibilità, difficoltà nella percezione del caldo e del freddo;
  • Disturbi motori e fatica: perdita di forza muscolare e difficoltà a svolgere e a sostenere le attività usuali.

Altri possono riguardare:

  • Debolezza motoria, o spasmi muscolari
  • Equilibrio e coordinazione motoria: perdita dell’equilibrio, tremore, vertigini, goffaggine nei movimenti e mancanza di coordinazione;
  • Disturbi intestinali: stipsi ed incontinenza fecale;
  • Disturbi della vescica: urgenza minzionale, incontinenza urinaria e ritenzione urinaria;
  • Dolore: nella sclerosi multipla può essere causato da un eccessivo affaticamento muscolare o da degli errori nella trasmissione dei segnali nervosi;
  • Disturbi cognitivi o comportamentali: compromissione compromissione dell’attenzione, delle funzioni mnemoniche, esecutive e di percezione visivo-spaziale;
  • Disfunzioni sessuali: negli uomini si possono avere problemi erettili, eiaculazione assente o precoce. Le donne possono sperimentare una perdita di sensibilità nella regione genitale.