Sentire una musica, una di quelle che all'istante ti riporta ad un momento della tua vita, spensierato e leggero. Accettare un'idea di alcuni amici di partecipare insieme ad una serata danzante in piazza, con un Dj famoso degli anni 70-80, uno di quelli che hai sentito in discoteca quando avevi 20 anni. Questa è stata una delle conseguenze della SM: io e mio marito abbiamo ripreso ogni tanto a ballare, anche se all'inizio avevo paura di stancarmi subito. “Chi se ne frega!!” ho pensato. Tutt' al più mi metto a sedere, ma sono con mio marito, gli amici e faccio una cosa che mi piace e mi fa star bene nonostante la nostra amica SM. Mi sono avvicinata alla sezione Aism della mia città, ho superato la mia vergogna partecipando alle giornate di raccolta fondi, e partecipo ad un gruppo di supporto per persone che come me hanno la SM. Questa è la mia storia, che m'insegna ad apprezzare ogni momento, ogni persona che ho vicino, a lasciare uno spiraglio aperto anche se c'è dolore, affaticamento e tristezza; gioia e felicità sono lo zucchero da aggiungere all'amaro di ogni giorno, senza che mi faccia ingrassare!! E, come dice Alessandra Amoroso nella sua canzone che mi piace tanto, per le parole in cui mi rispecchio tantissimo... "Comunque andare. Anche quando ti senti morire. Per non restare a fare niente aspettando la fine. Andare perché ferma non sai stare. Ti ostinerai a cercare la luce sul fondo delle cose...." Stefy