Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Ho sempre pensato che non ci fosse una frattura tra il prima ed il dopo. È arrivata quando avevo 30 anni. Lavoravo tantissimo come architetto tra l’Italia e la Francia e sono crollata. L’esordio è avvenuto il 24 dicembre. Poi 15 giorni in ospedale e sei mesi per riprendere a camminare. Varie ricadute negli anni. Una volta prendeva a destra, un’altra volta a sinistra...Non muovevo una mano…Poi passava, ma non del tutto. Da dieci anni le cure e tutto rallenta. Oggi ho 52 anni, una vita piena, vissuta fino in fondo. La sclerosi multipla non è mai stata un freno. È parte di me, non staccata da me. C’è. Ci sono stati momenti di grande fatica, ma da subito ho deciso di non enfatizzarla. Come fosse una delle tante cose che nella vita ti capitano. La mia paura riguarda invece il futuro e riguarda il mio cervello, la mia corteccia cerebrale, la mia capacità di capire. Vorrei prepararmi ad invecchiare bene con i miei affetti in armonia. Forse devo solo continuare a vivere il meglio possibile il mio presente con uno sguardo volto all’azione per costruire il futuro. Credo sia così. E comunque non mi fermo: “barcollo ma non mollo”.