Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Nel 2005 è cambiata la mia vita. Avevo un pensiero fisso :nel mio corpo c'era anche lei la S.M. Avevo tanta paura. Cercavo di accettare con coraggio tutte le ricadute; per 7 anni sono riuscita a stare in piedi a continuare a lavorare anche se con tanta fatica. Finché ho capito che le mie gambe non resistevano in piedi se non per brevi tragiti e le mie mani avevano perso completamente il tatto. In quel momento ho capito che dovevo allearmi con la mia malattia. Ho dovuto lasciare il lavoro con tanto dispiacere; nel frattempo se volevo fare vita sociale dovevo uscire e per farlo volevo essere autonoma. Ho iniziato ad usare la carrozzina, ma mi sentivo prigioniera del mio corpo perché avevo bisogno che qualcuno la spingesse. Poi, la svolta: la carrozzina elettronica che ho battezzato "Isotta". Sono nata una seconda volta, ESCO tutti i giorni autonomamente, posso fare la spesa, andare in banca alle poste ecc. Visto che tutto il resto in casa lo fanno mio marito e mie figlie. Io adesso ho tanto tempo da dedicare a me stessa e agli altri: faccio parte di un'associazione culturale di cui sono presidente, sto facendo un corso di teatro. Insomma, paradossalmente, faccio tutte quelle cose che prima non avevo mai tempo di fare. Ho scoperto di me stessa tante cose che in condizioni "normali" forse non avrei scoperto mai. La vita è troppo bella per perdere tempo a piangere e disperarsi.