Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla è un demone bianco. Una malattia che si insinua sotto pelle e colpisce nei momenti più imprevedibili. C’è, ma non si vede e agisce in un modo vigliacco. Si manifesta con sintomi evidenti, eppure le sue cause sono sconosciute; ma i suoi attacchi sono imprevedibili: puoi svegliarti una mattina e scoprire di non riuscire più a muovere il braccio destro o manifestare una neurite ottica. È difficile convivere con una malattia quando è il tuo stesso organismo a ribellarsi. La Sclerosi vuole condannarti all’immobilità e contro questa idea, tremenda, ti costringe a lottare. Ho scoperto di essere affetta da Sclerosi Multipla tre anni fa e da quel giorno mi sono scoperta una guerriera. Questa patologia, dapprima sconosciuta, ha completamente rivoluzionato la mia vita e ogni mia prospettiva, tanto da condurmi a sfidarmi. Quando mi è stata diagnosticata la malattia immaginavo la carrozzina. Si è soliti associare immediatamente il termine “Sclerosi” ad un’unica fine possibile: la sedia a rotelle. Le cose sono andate diversamente perché, non solo ho scoperto come convivere con la malattia, ma ha trovato anche il modo di sfidarla e metterla all’angolo. L'ho affrontata ad armi pari, come potevo fare solo io: persona solare, piena di vita e di energia. Ho deciso di sconfiggere l’idea della paralisi con il movimento e ho cominciato a correre... Il percorso è stato lungo e tortuoso, ma il 6/11/16 la medaglia al collo da finisher della Maratona di New York l'ho conquistata.