Il mio grazie va alla mia famiglia, che in questi otto mesi dalla diagnosi mi è stata vicino, ma in particolare sono davvero grata al mio compagno, che dopo pochi mesi di convivenza, alla scoperta della malattia, non mi ha lasciato e si è preso cura di me. Ricordo ancora quanto piangevo per il dolore, mentre lui con amore mi lavava e mi accudiva quando non potevo compiere i gesti quotidiani a causa della disabilità momentanea. La notizia della malattia mi ha sconvolto la vita, ma combatto giorno per giorno e ora che sto meglio mi sento davvero fortunata. GRAZIE Gianfranco, con te vicino non ho paura di affrontare la malattia, perché so che sei sempre pronto a starmi accanto. Come quando avevi perso tutti quei giorni di lavoro in quei lunghi mesi e siamo caduti in crisi economica, ma hai fatto sempre il possibile per non farmi mancare nulla. Quando anche tu piangevi con me e ti sei preso la depressione dal dispiacere per la mia malattia. Adesso posso dire che siamo più forti e i periodi grigi sono diventati colori e questi colori ci stanno colorando il futuro, dove io sto progettando una famiglia. Perché la vita va avanti e la vita quando è in salita è più difficile, ma serve per formare dei veri guerrieri. Quindi grazie anche alla vita, perché mi sento fortunata.