Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Ringrazio la mia famiglia, anche se i loro occhi preoccupati mi spezzano sempre il cuore. Loro mi permettono di non abbattermi e di non aver paura di andare avanti. Dico grazie al mio compagno, che in ogni visita è con me, che per ogni flebo si siede lì al mio fianco e cerca di farmi ridere. Ringrazio il mio cane, perché quando lo sconforto è così forte da crearmi attacchi di panico, mi basta abbracciarlo e con due baci mi riporta alla normalità. Se riesco ad andare avanti è perché sono amata, perché vivo come se nulla fosse, faccio mille lavori e tra due mesi sarò laureata. Sono andata a vivere da sola e ho solo 23 anni, nonostante combatto da quando ne avevo 18 con continue brutte notizie. Per vivere bene bisogna dimenticarla, però quando torna come se nulla fosse, si siede accanto a te e gli anni è come se non fossero mai passati dalla prima volta che successe. Per quanto non abbia dolori, la paura è sempre presente, ma grazie a chi amo e alla forza di volontà tutto può coesistere.