Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Il mio grazie va sicuramente al mio bambino. Tutti dicevano che sarebbe stato difficile ed invece sei arrivato che neanche ce ne eravamo accorti: io continuavo a lavorare e tu eri lì a farmi “cucù!” Sei il mio miracolo: mi fai stare bene tutti i giorni, tutto il giorno! Il mio grazie va anche alle persone che non capiscono e che cercano di mettermi dei paletti: «tu hai l'SM: non puoi fare questo, non puoi fare quello». E invece io posso e faccio: finché potrò non permetteró a nessuno di dirmi cosa posso fare, discriminandomi. Ringrazio queste persone, perché mi hanno resa più forte. Voglio essere un esempio per mio figlio, voglio che sappia che ha una mamma che combatte anche per lui e lotta non contro questa malattia che ormai è una compagna di viaggio, ma contro l'ignoranza della gente! GRAZIE! E ancora grazie al mio ometto che da 4 anni mi rende una persona migliore e forte ed è per lui che...io non sclero!