Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Il mio grazie va a tutte le persone che hanno deciso di starmi accanto in silenzio, senza troppe parole, perchè gli sguardi a volte sono più profondi di mille «ci sono io con te». Il mio grazie più grande però va a mio nonno che forse per paura ha sempre fatto finta che non ci fosse qualcosa di speciale in me. I suoi occhi pieni di lacrime quel pomeriggio in ospedale mi hanno dato la forza di reagire e di mettermi in gioco ogni volta che i pensieri viaggiavano e viaggiano più del dovuto. E allora grazie nonno, perchè da sempre sei stato il mio più grande sostenitore in questa grande battaglia chiamata vita. Grazie per aver nascosto la tua preoccupazione e avermi sempre detto: «sono sicuro che ce la farai!!!» Lo devo a te e a tutte le volte che da piccola mi sono addormentata sulla tua pancia. I miei successi saranno i tuoi. Grazie per avermi fatto coraggiosa e testarda. Insomma: buon sangue non mente!