Ho 24 anni e ho scoperto di avere la sclerosi a soli 18 anni. L'impatto con la diagnosi è stato un trauma, un non voler accettare la malattia e un doversi accettare come malata. Ancora oggi cerco di non far notare i miei piccoli residui di ricadute. Non voglio pensare al domani. Il mio cruccio più grande è non riuscire a formare una famiglia e non avere un figlio: non posso e non voglio rinunciare al mio futuro e a guardare negli occhi la luce della mia vita. Sì, un giorno arriverà la Luce in questo buio e IL SENSO DELLA VITA! Penso che non ci sia cosa più bella! Affronto la malattia come viene e come verrà. Spero che rimanga tutto fermo com'è ora. So che ciò che è perso ormai non lo riprederò ed allora mi concentro su ciò che posso fare. La sclerosi multipla ti pone di fronte a sfide inattese e comporta profonde trasformazioni nella vita di tutti i giorni. Anche se ho rinunciato a tanto, sorrido sempre alla vita, racconto di me e racconto della mia compagna di vita, perchè lei vive in me. Mia mamma e mia sorella sono la mia forza: loro mi hanno aiutata, sono sempre al mio fianco e mi sostengono in tutto. Non smetterò mai di ringraziarle e so che non potrò fare molto per loro, ma in ogni momento ci sarò sempre!