Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Il mio grazie è per mio marito. Perchè poteva andar via, quando ho avuto la diagnosi, ed invece è rimasto. E c'è, sempre, incondizionatamente, per ridere o piangere, per abbracciarmi e rimproverarmi. Per uscire a cena o per imboccarmi. Per camminare accanto a me per strada o per accompagnarmi in bagno. C'è per nostra figlia quando io sono out, senza farmelo nemmeno notare. C'è perché ha scelto di esserci. C'è perché mi ama, nonostante la SM è tutti i problemi che ci porta. Ed insieme, noi due, siamo invincibili.