Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Festeggio con voi perché io sono rinata più o meno cinque anni fa - quando - dopo aver toccato il fondo ho fatto le scelte giuste, forse non tutte, ma comunque quelle essenziali per ricominciare. Qualche tempo prima mi ero rivolta al CIM per un sostegno e ho trovato un eccezionale analista. Durante quel percorso sono stati gettati i semi che solo più tardi sarebbero germogliati. Per trovare il coraggio di cambiare avrei dovuto aspettare di raggiungere il limite del non ritorno, ma l'amore per la vita, la libertà e l'indipendenza sono stati più forti. Senza pensarci mi sono iscritta ad un corso di insegnanti di pilates. Io, che a malapena riuscivo a fare pochi passi senza stancarmi, attraverso il movimento, il lavoro sul mio corpo, ho acqusito una nuova consapevolezza. Sono stata sempre meglio: ero sempre più forte fisicamente e psicologicamente, più sicura di me stessa, delle mie potenzialità. Non mi sono fermata più da allora: ho iniziato a fare piccole passeggiate che con il tempo e l'allenamento sono diventate escursioni in montagna. L'anno scorso ho percorso cinque tappe del cammino di San Benedetto. E' stata una gioia immensa, insperata, la consapevolezza di avercela fatta, di non aver ceduto, neanche dopo una grave ricaduta avvenuta pochi mesi prima. Ho imparato a volermi bene, ad accettarmi e a non arrendermi. Il mio prossimo obiettivo? Continuare a studiare sempre nell'ambito del movimento: ad ottobre inizio il corso di insegnante del metodo Feldenkrais.