Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Mia figlia (otto anni) parla con mio marito: "Ehi papà, che bella giornata è stata oggi! Siamo proprio fortunati ad avere la mamma! Abbiamo saltato la fila per salire sulla ruota panoramica, ci hanno fatto fare il percorso più breve per il controllo passaporti in aereoporto e abbiamo una camera con una doccia enorme!". "Sì, la mamma sembra una star" risponde ridendo mio marito. Guardo la mia famiglia al termine del primo giorno di vacanza a Londra e penso che, almeno per mia figlia, sembro una celebrità. Li guardo e ricordo cinque anni prima, sempre Londra, ma con solo una stampella ad accompagnarmi e tanta stanchezza per dover a tutti i costi camminare o, meglio, strisciare. Negli ultimi cinque anni sono finita in sedia a rotelle, ma paradossalmente sono più libera! Viaggio più di prima e raggiungo i luoghi su quattro ruote senza fatica, tutti sono ai miei piedi, almeno negli aeroporti e all'estero! Ho anche pubblicato un libro su Amazon e sono riuscita a entrare di ruolo nella scuola media del mio paese! Questo sempre grazie al mio trattamento da VIP. Come dice Emma, con l'innocenza che contraddistingue i bambini: "Mamma sei fortunata!". E la mia fortuna si chiama SM. É vero: con lei sono più forte di prima, perché ho imparato che, nonostante lei o forse grazie a lei, ho più amici di prima e ho una famiglia che mi ama. Prossimo progetto: creare un Tripadvisor per viaggi per disabili! E altro obiettivo è quello di continuare a provare a fare tutto per non aver rimpianti: come sono contenta di averlo fatto fino ad ora!