Marzo 2014. La neurologa conferma che ho la sclerosi multipla. Da allora abbiamo imparato a conoscerci, a condividere visite, terapie, ma soprattutto la vita quotidiana. Ognuna di noi due vuole i suoi spazi: io vorrei vivere come prima, come se niente fosse, e lei mi ricorda invece che ormai niente è come prima, energie, forze, fatica e soprattutto sensibilitá fisica e psicologica. Accanto a me ho tante persone pazienti (genitori, sorelle, amici, colleghi, una psicologa e un padre spirituale), ma solo quest'anno ho capito che questa nostra relazione deve diventare "pubblica" e che devo iniziare ad accettare veramente la malattia. I prossimi 5 anni? Bé, vorrei trovare pace e serenitá per quanto possibile, ma soprattutto vorrei iniziare una nuova carriera lavorativa autonoma, all'aria aperta a servizio dei turisti stranieri e non. Per dire che ce la posso fare e che posso realizzare i miei sogni, anche da malata.