Il timore di contagio senza allarmismi, ma con la consapevolezza di un reale pericolo per la salute di una persona indebolita dalla malattia. La condivisione con la famiglia (a distanza), con i medici e con mio marito, con cui ho saputo creare un equilibrio nella nuova realtà, senza tensione. Ho dedicato molte ore alla lettura. La mia fede buddista mi ha insegnato negli anni ad affrontare le difficoltà della vita con la mente e non con l'istinto. Consiglio a tutti coloro che condividono con me la SM di non accettare passivamente gli ostacoli (anche se è difficilissimo), ma di mantenere la nostra dignità e nutrire la nostra volontà. Siamo più forti di ciò che pensiamo.