Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Sono una mamma bis di 32 anni.Tiroidite di Hashimoto dai 14anni. Dopo anni di difficoltà, due neuriti ottiche, ricadute dopo le gravidanze, in piena emergenza Covid, finalmente la diagnosi definitiva: Sclerosi Multipla. Perchè dico finalmente? Perchè dopo anni passati a credermi pazza, posso dare un nome a tutto ciò che mi ha tormentata per tanto tempo. Finalmente posso ricevere le cure che mi spettano, a cui fino a ora, senza alcuna diagnosi, non ho potuto accedere. Sono felice! Ho tirato un sospiro di sollievo. Ho cercato fin da subito di darmi da fare, per non perdere tempo, perchè è bastato un attimo per cambiare la mia prospettiva sulla vita. Ora non rimanderò più niente a domani, soprattutto non rimanderò più le cose che amo e che mi fanno stare bene e che possono illuminare le mie giornate. Ho adottato una gattina che desideravo da tempo, ho fatto un bellissimo orto che rimandavo da anni, sono corsa a suonare il mio pianoforte e a cantare - quanto mi mancava Dio solo lo sa - ho fatto un'intervista dove racconto del mio lavoro, che rimandavo da tempo per vergogna. Certo, non mancano i momenti di sconforto, ma chi non li ha nella vita? Credo molto nel destino. Da quando sono mamma, mi sono fatta da parte per i miei figli, dimenticandomi spesso di essere una donna, lasciandomi andare piano piano. La vita mi ha regalato una seconda opportunità per rimettermi in gioco, per amare di nuovo me stessa, sia come mamma che come donna. La mia opportunità si chiama Sclerosi Multipla.