Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Sono un uomo di 43 anni, ho un passato da atleta, ho calcato i ring per 11 anni, terminando la mia attività agonistica nel 2009. Nel 2011 la diagnosi di sclerosi multipla, con un primo episodio nell'aprile 2008. I miei progetti sono cambiati decisamente: al tempo vivevo a Londra.Tornato in Italia ho iniziato le cure preventive e ho iniziato un percorso di convivenza con la malattia. Per nessuno è facile accettare un qualcosa che ci cambia e che mette in dubbio quello che siamo stati fino al momento della diagnosi, specialmente se questo "qualcosa" mina la nostra forza, la nostra fisicità. Io avevo costruito una parte della mia identità su questi aspetti. Nonostante tutto, continuo con lo sport. Nel 2013 riprendo a fare viaggi in bici. Torino, Barcellona. Nel 2016 decido di aprire il blog www.160cm.it per parlare di cosa si possa fare nonostante la malattia. Nel 2018 ho un ricovero di tre mesi, un mese al Trompone per della fisioterapia specifica. Da qui nasce il progetto: www.gofundme.com/160cm, per portare alle Molinette un macchinario utile per combattere la spasticità. Oggi sono pronto con l'Associazione: 160cm APS (associazione di promozione sociale) per dare una mano concreta, facendo fare attività fisica e aggregazione a chi ha la sclerosi multipla. C'è un gap per chi ha la SM e vuole fare sport socializzando, ma step-by-step si può superare.