Come ho sconfitto la paura della nemica invisibile? Ho 20 anni e ne avevo 14 quando diventai ufficialmente "sclerato", sono passati sei anni dalla diagnosi. Se mi avessero detto che un giorno non avrei più avuto paura di lei non ci avrei mai creduto. Mi era stato detto che i sintomi sarebbero potuti essere vari ed ogni minimo fastidio mi preoccupava. Magari il dolore alla gamba era causato da lei, che voleva attenzioni. Le farfalle nello stomaco non erano causate dall'ansia per l'interrogazione d'italiano, ma era ancora lei che urlava per dirmi "Ehi, mi dispiace ma ci sono anche io". Un bel giorno, però, conobbi lei, la mia attuale ragazza, e per la prima volta sono stato sicuro che le farfalle nello stomaco non erano causate dalla Sclerosi Multipla (chiamiamola con il suo nome chè altrimenti si offende). Spiegai subito la situazione alla mia ragazza, le spiegai per filo e per segno ciò che mi era successo, ma lei non batteva ciglio. Aveva deciso di condividere con me la malattia, aveva deciso di amarmi lo stesso nonostante fosse cosciente del fatto che sarebbe potuta succedermi qualsiasi cosa da un momento all'altro. Era conscia che si sarebbero potute presentare delle ricadute, ma questo non l'ha fermata dal voler condividere la sua vita con la mia. E non la ferma tutt'ora. Lei mi ha aiutato a superare la paura, mi ha fatto capire che noi siamo più grandi della SM, che non avrebbe fermato i nostri sogni. Lei mi ha aiutato a sconfiggere la paura per la SM.