Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Sono una donna di 40 anni piena di voglia di vivere e sfrutto le mie forze ed energie per tutti. Nel 2013, dopo la separazione dall'uomo che ha vissuto un pezzo di vita al mio fianco (20 anni), ho scoperto lei, la mia malattia. Sono stata ricoverata 15 giorni in ospedale. Nella mia stanza c'era una ragazza della mia età. Sembra assurdo ma sono stati 15 giorni belli: sì, c'erano momento di paura, ma anche tanti altri di allegria. Tornata a casa, ho detto a tutti che nella mia vita c'era la Sclerosi Multipla, ma che io non avrei rinunciato a vivere al massimo. Ricordo la paura negli occhi dei miei genitori. Ho sempre cercato di farmi vedere forte. La malattia fa più paura a chi ci sta accanto e io cerco sempre di nascondere quando sto male per non farli preoccupare. Ho continuato a fare tutto quello che facevo prima: cantare, giocare a pallavolo, allenare i bambini, lavorare, occuparmi di tutti. Ultimamente, però, ho sempre lei col fiato sul collo, non mi sento più così in forma, sarà la vecchiaia... Ho una splendida vita, una splendida figlia di 14 anni e, soprattutto, un nuovo uomo che mi sostiene in tutto. Ebbene sì, mi sono risposata. Per vivere questa vita ci vuole coraggio e io ce la sto mettendo tutta. Auguro a tutti di trovare sempre la forza e la voglia di andare avanti.