Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Ricordo come se fosse ieri la disperazione negli occhi dei miei genitori e il senso di impotenza e confusione che mi ha pervaso quando il neurologo di botto mi ha detto: "Con questo liquor facciamo diagnosi di sclerosi multipla", ma è durato poco. Ho pianto tanto e poi ho voltato la pagina della paura e ho iniziato a fare tutto quello che non avevo avuto il coraggio di fare prima. Oggi, tre anni e una ricaduta dopo, ho scoperto che il mio super potere è il CORAGGIO. Il coraggio di non arrendermi davanti ad una diagnosi e di fare tutto quello che ho sognato e immaginato per me, il coraggio di sussurrarmi che posso fare tutto, posso diventare tutto e non ci sono ostacoli che non posso oltrepassare, anche se qualche volta è più dura del previsto. Ho imparato in questi tre anni che alcune volte siamo fragili, ma che dalle nostre fragilità possiamo costruire le nostre forze migliori. Ho imparato che si diventa coraggiosi quando si ha più paura ma che, quando ti dici "Ce l'hai fatta anche questa volta", ti butti tutto alle spalle e per un attimo ti senti invincibile e pronta per la prossima battaglia. Oggi con il mio coraggio sto inseguendo il sogno più grande della mia vita: diventare un medico. Tre anni fa mi sembrava impossibile, oggi con coraggio e fatica lo sto facendo e quando succederà sono certa che sarà la sensazione più bella della mia vita. Dal quasi superoe coraggioso che sogna il camice bianco