Dopo una diplopia improvvisa e, prima ancora, sporadici episodi di vertigini soggettive e qualche passo falso salendo le scale, mi ricoverano. Una settimana di intensi esami, compresa la rachicentesi. Ho lesioni all'encefalo ma la rachicentesi è negativa. Risultato: ho un'autoimmunità non meglio identificata. Ne risulta che devo fare accertamenti approfonditi: scaturisce una malattia rara, una sclerodermia sistemica, che non spiega però la diplopia. A distanza di un anno e controlli serrati, la seconda rachicentesi risulta positiva. Inizio una cura immunosoppressiva e, dopo 6 mesi, durante un controllo, scoprono un tumore alla tiroide e ai linfonodi. Sospendono quindi la cura e mi sottopongono a un intervento chirurgico di 7 ore. La sclerosi multipla sembra ferma. Nel frattempo, scopro una gammopatia monoclonale autoimmune, tutto da controllare in maniera serrata. Nel 2020, in piena pandemia e soffrendo già di problemi alla schiena, mi blocco e non ho più la sensibilità della gamba destra e dell'inguine. Da accertamenti urgenti fatti in piena zona rossa, risulta che ho una lezione al midollo spinale. Le gambe non sono tornate come prima e devono cambiare la cura perchè potrebbe riattivare il tumore. La fede in Dio ha preso posto alla disperazione e alla paura. Ecco il mio superpotere.