Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Sono Andrea, un insegnante di trentotto anni che una mattina di circa sei anni fa si è svegliato diverso, strano. Gli occhi avevano deciso di vedere il mondo ognuno a suo modo, uno prima e l'altro dopo, uno nitido e uno sfocato e il lato destro del corpo aveva deciso di andare in vacanza ad Aprile. A un certo punto il colpo di genio: forse è l'impianto elettrico che non funziona. Bingo! Diagnosi e improvvisamente le "ore di buco" a scuola, sono diventate le "ore del buco" in ospedale. Nessun problema, c'erano i miei ragazzi che mi aspettavano. In terapia sentivo persone che dicevano di soffrire di insonnia alle quali rispondevo: "non so di cosa parlate, i ragazzi mi sfiniscono di domande a scuola, che neanche il tempo di sdraiarmi e sono morto". Se questo possa esser ritenuto un super potere non so, so solo che non posso arrendermi, che c'è qualcuno che mi aspetta tutti i giorni e qualcuno in arrivo che "veramente" mi farà dormire poco!