Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Quando ho ricevuto la diagnosi è stato come mettere un punto: finalmente non dovevo più cercare tra i risultati di Google, ora tutto aveva un nome, tutto era più chiaro. Un punto alla mia vecchia vita, quando credevo che tutto potesse essere sempre sotto controllo, tutto al proprio posto. Una vita da ingegnere, lineare, logica come quei teoremi che si ripetevano, e in cui non avevo mai tempo, dove tutto era così scontato e magari anche un po' più spensierato. Poi è arrivata la rabbia: "Perchè a me?". Ma il silenzio delle non risposte era troppo assordante per restare lì ad aspettare e ho capito che non potevo più perdere tempo. E così ho imparato ad ascoltarmi, a prendermi i miei spazi, e a saper dire di no! Ho imparato l'importanza degli altri, la bellezza dello stare bene con se stessi! Ho conosciuto la potenza della forza interiore, del lottare, di quella scossa che non è solo fisica, ma che è accesa dentro di me.