Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Cara me, mi guardo indietro e penso: che lungimiranza! Hai trascorso 24 anni con LEI, aggiustando il tiro ad ogni ostacolo senza perdere il focus sugli obiettivi finali. Negli anni ho deciso di non ostacolare la mia famiglia se non strettamente necessario (ho fatto da sola molta strada) e di trovare una soluzione per cambiare lavoro (continuare a fare la fisioterapista con la SM era impossibile, mentre occuparmi dell'organizzazione del servizio riabilitativo e scrivere documenti per l'ufficio Qualità ospedaliero molto meglio). Ho deciso di non farmi fregare nelle mie passioni (il canto da solista al coro, i viaggi sempre più difficili, ma con la bici elettrica riesco comunque), ho coltivato il QiGong e il cammino come cura e sono riuscita ad arrivare alla pensione per godere di spazi e tempi adatti alle mie energie. Se penso al futuro mi vedo vicina al mio mitico marito, compagno di vita da 41 anni, circondata da amici a fare quello che mi piace e che mi riesce meglio. Il futuro? Arrivare in discrete condizioni a godermi i nipotini nel miglior modo possibile, raccontare loro le favole, giocarci sdraiati sul tappeto e ridere tanto insieme, perchè i bambini sanno tutto, sanno vedere il mondo vero e io li adoro. Insomma mi hai turbato la vita che mi aspettavo diversa ma anche io ti ho fregato parecchio e non ti lascio spazio. Le relazioni tossiche? Messe da parte! Io non ci sto! Io mi voglio bene e mi rispetto... quando le persone mi vedono mi chiedono se sto bene. Rispondo: appaio bene, mi difendo, anzi mi proteggo.