Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Sono passati quattro anni e mezzo da quando ho avuto la conferma di averti nella mia vita. Ho avuto paura, mi sono sentita sola e mi sono lasciata andare. Ho smesso di correre, ho smesso di sorridere, ho smesso di vivere. Mi limitavo a far trascorrere le giornate, senza troppi scossoni, cercando di non far pesare la mia "nuova condizione" a chi mi era vicino. Non ci sono riuscita, o forse sì. Forse è stato anche grazie a te che ho capito le priorità nella mia vita. Forse, grazie anche a te, ho capito chi mi era vicino e chi mi voleva davvero bene. Adesso, a distanza di quattro anni, ho ripreso in mano la mia vita. Ho deciso di pubblicare i miei lavori, ho deciso di non nascondermi più. Sono uscita allo scoperto, sono di nuovo nella luce. Cammino con il mio bastone e a testa alta (anche se, il più delle volte gira e gira). Sto facendo una cura che, i primi tempi, mi ha portato via buona parte dei capelli, ma che adesso me li ha restituiti e mi tiene sotto controllo i fastidi. Adesso, posso dire di aver ritrovato me stessa e non so se sarei riuscita ad arrivare a tanto senza il tuo appoggio. Sono sola, ma mai stata così piena di amici come in questo momento. Non ti sembra un controsenso? Lo è, sì, ma è la verità. Nella mia vita ci sei tu, scomoda compagna di viaggio, ma parte integrante di me. Ci sei e ci sarai per sempre, ma abbiamo trovato il giusto equilibrio per poter convivere in pace. Senza inutili guerre, senza lotte continue. Ho capito come viverti e sono serena. Sono me stessa.