Cara Anna, oggi ho deciso di scriverti, anche se non so bene cosa. Sono 20 anni che siete insieme, tu e Lei. Dal mio groviglio di pensieri emergono un sostantivo e un aggettivo: "Scelta Multipla", il nome che le hai dato. È arrivata quando avevi 25 anni e avevi tutto davanti. Ti ha tolto molto ma una cosa, non poco importante, proprio Lei te l'ha insegnata: c'è sempre una scelta. Puoi scegliere, scegliere di non lasciarti andare, di non scoraggiarti, di non vergognarti di avere una malattia cronica e invalidante e di andare avanti... Così hai realizzato i tuoi sogni, diventando compagna, mamma, creando una squadra al lavoro, dando spazio alle tue idee, a nuovi progetti, come quello di tradurre storie che possano leggere tanti bambini. Hai realizzato il sogno di partecipare alla Sunrise Run, la camminata all'alba davanti al mare. Non hai permesso ai tuoi limiti di condizionarti. Li hai accettati e ne hai fatto anche la tua forza. Hai scelto, ogni volta. Pensi spesso che, se miracolosamente potessi recuperare del tutto le abilità fisiche, il tuo desiderio sarebbe quello di camminare per un giorno intero, senza sosta, sentendo il tuo corpo leggero, come una volta. Poi rifletti. In realtà quel miracolo non ti serve: tutto quello di cui hai veramente bisogno lo hai già. Hai la leggerezza nel cuore, gli occhi dei tuoi figli, le persone amate e l'entusiasmo... Allora ti abbraccio. Promettimi solo che non smetterai di avere fiducia in te e nelle possibilità che puoi avere, sempre.