Ho 53 anni, impiegata part-time, due figli, vedova da poco più di 1 anno. Quando è morto mio marito mi è caduto il mondo addosso. Non sapevo cosa fare, dove andare. Io che per tanti anni, in seguito ai gravi problemi fisici di mio marito ho, come si dice, "spinto la carretta", sono diventata l'ombra di quello che ero. Non ho mai avuto tante possibilità economiche, ma ora la situazione è talmente critica da svenire. Mi trovo a dover dipendere dai miei figli e non lo trovo giusto. Ho il mio lavoro, il mio part-time c'è, ma ho sempre paura che a causa di restaurazioni aziendali, visto che ho 53 anni, mi possano ritenere troppo vintage per reggere i tempi lavorativi. Ma io mi impegno, sono impiegata, dovrei entrare alle 8:30 ma arrivo per prima, sistemo tutte le commesse da archiviare, si perchè sono archivista. Dove vivo? Abito nella casa dove ho dato alla luce i miei figli, ma è tutta da ristrutturare. Non ho soldi se non lo stipendio e tante bollette arretrate. Una montagna, sono come Paperino, solo che io non ho un parente ricco. La casa non mi appartiene, non è intestata a me ma è in uso gratuito, ho avuto la possibilità di farmi intestare il tutto da parte dei fratelli di mio marito, volevo fosse tutto nero su bianco, ma a quel tempo ho solo incontrato parole dette e mai trascritte. Risultato: potrei ritrovarmi sotto un ponte da un momento all'altro. Tento in tutti i modi di pubblicare il mio libro, vorrei ricavare dei soldi, diventare qualcuno. Essere un vanto per i miei figli.