Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Cara Claudia, lo so che stai facendo finta. Stai fingendo che ti interessi un lavoro ripetitivo e però sicuro, schematico e pe massimo sei ore al giorno. Stare allo sportello, rispondere al telefono, vendere le polizze: di qualunque cosa si tratti, lo sai pure tu che non ha niente a che fare con te. Con le tue competenze, le tue ambizioni, la tua creatività . Lo sai, ma non te lo ricordi più. Perché le tue competenze e le tue ambizioni le hai sepolte sotto strati di paura e incertezze. E se poi la sclerosi multipla peggiora? E se otto ore di lavoro non le reggo? E se offrono solo posti da centralinista, qualcosa vorrà dire, chi sono io per aspirare ad altro? Sei una donna piena di risorse, Claudia. Te l'ha detto anche la dottoressa E.F., la psicologa che si è presa l'incarico di rinfrescarti la memoria, e lo diceva sempre anche la dottoressa S.R., non ti privare di niente. E allora mira al cielo, punta in alto, datti il permesso di splendere. Lo so che non ti piacciono le frasi motivazionali, ma per stavolta puoi fare un'eccezione. Ti assicuro che ne vale la pena, fidati.