Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Anche mia mamma aveva la SM e le sono grato, poco importa se la malattia sia ereditaria o meno. Mia mamma mi ha dato molto e ha sofferto molto. Ho passato in rassegna la vita di mia madre, morta a fine giugno 1988 ha potuto partecipare alla mia ordinazione il 18 Giugno 1988 (sono Salesiano Sacerdote). A inizio settembre 1988 ho perso la visione dell'occhio destro, "un virus aveva intaccato il nervo ottico" e grazie a questa svista a dicembre sono partito in missione per il Camerun e Ciad (venticinque anni molto belli) ma ancora non sapevo di convivere con la SM. Sono passato per l'Italia, visite di controllo per una cervicale ma una RM con contrasto ha evidenziato la sclerosi a placche, era il 2013. Non ho sudato freddo, ma avendo davanti agli occhi le sofferenze di mia madre e le continue cure di mio padre e mia sorella, conoscendo e vivendo la vita di missione, di povertà e precarietà, non volevo essere un peso aggiuntivo e quindi ho attaccato il passaporto al chiodo. Sono in contatto con molti amici che chiedono perchè non ritorno, domanda difficile da affrontare, perchè non so cosa passi per la testa della mia SM. Sono sereno e cerco di dare serenità e condividerla. Certo il clima della missione mi manca molto.