Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

A Te. Ho incontrato la mia compagna SM 16 anni fa e sto ancora imparando a comprenderla, accettarla e a conviverci. Magari dovrei anche amarla, come si ama chi, tutti i giorni, ti accompagna, ma io non l'ho scelta, io non l'ho voluta. Lei è entrata prepotente, sgomitando per farsi spazio nella mia vita, mentre io assistevo silente. E non ho voluto nemmeno quell'enorme valigia colma di giochetti sadici che si è portata dietro per restare e divertirsi, con i quali voleva farmi uscire di senno. Ci era quasi riuscita, infliggendo dolore al mio corpo, annebbiando i miei pensieri e togliendomi il sapore alla vita... ma poi ho incontrato la Speranza, che mi ha guidato all'uscita del labirinto verso orizzonti che non avrei mai creduto di raggiungere. Adesso ho un compagno che non le dà importanza, una figlia che mi crede un Supereroe e una pelosetta che mi scalda con il suo amore incondizionato. Vivo la vita, celebrando la sua essenza in ogni mio piccolo gesto quotidiano.Voleva abbattermi, ma mi ha reso solo più combattiva e più determinata. Lo dimostra il fatto che sono qui a scrivere e gli strumenti per farlo me li ha regalati Lei. Ha fatto uscire tutto quello che tenevo nascosto a occhi indagatori, perchè Lei è invisibile, ma io la sento nelle mie mani che tremano, nelle mie gambe che cedono, ma anche negli occhi di chi mi tiene per mano oltre la sua ombra. Nel buio dell'anima, vive sempre una Luce. E il mio augurio di Speranza va a Te, che ti sei riconociuto tra queste righe e che come me, non sei solo.