
Era luglio 1996 e davanti alla frase: "Lei è affetta da sclerosi multipla" io risposi: "Almeno non muoio". Avevo un bambino di 18 mesi e piangevo per lui che era a casa senza di me e non per la mia compagna di vita che da lì in poi mi avrebbe accompagnato per sempre. Mi rialzai dal letto dell'ospedale e da quel giorno decisi di combattere con tutte le mie forze. Avevo solo 26 anni, ora ne ho 54 e combatto ancora. Emanuela