Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

IL MIO ANGELO PROTETTORE YAYA La mia prima volta è stata superare la mancanza del mio angelo protettore. Lei ormai è una certezza in un mondo parallelo, un rifugio invisibile che sento vicino ogni volta che il buio mi avvolge. Ricordo ancora quelle notti in cui il silenzio pesava sul petto e il dolore sembrava insormontabile. Mi ripetevo che il tempo avrebbe guarito tutto, ma era solo una bugia che raccontavo a me stesso per andare avanti. Poi, un giorno, ho smesso di aspettare una guarigione e ho iniziato a cercarla in un altro modo. Ho iniziato a sentirla nei piccoli dettagli: nel vento che accarezzava il mio viso nei momenti di sconforto, nel profumo di un fiore che mi ricordava la sua presenza, nei sogni che mi lasciavano un senso di pace inspiegabile al risveglio. Forse non era mai andata via del tutto. Ora so che il nostro legame non è spezzato, solo trasformato. Lei è la mia certezza, la mia guida silenziosa in questo mondo e nell'altro.