Storie di progetti e sogni
che non si fermano con la Sclerosi Multipla

Ho scoperto la SM nel 2009. Ero molto felicemente sposato. Mia moglie era incinta di nostra figlia Gloria. Il nome lo scelsi io, come scelsi il nome della mia prima figlia. Oggi, trentenne, è sposata. Ma l'incontro con la SM non fu bello: SM secondaria progressiva. Mi cadde il mondo addosso. Gloria nacque e mi rese l'uomo più felice del mondo. Ma cominciai ad allontanare stupidamente l'aiuto di mia moglie. Ero sempre più chiuso in me stesso. E dopo l'ennesimo tentativo di aiuto di mia moglie, che io rifiutai stupidamente, decidemmo di lasciarci. Persi anche il lavoro per colpa della SM. Ritornai ad abitare dai miei. Fanno fatica ad aiutarmi, ma lo fanno. Come ho accettato dopo anni l'aiuto di mia moglie. Poi l'A.I.S.M. mi dà l'aiuto più grande del mondo. Non mi fa sentire solo e mi fa sentire utile. Ho ritentato oggi di ricreare con mia moglie. Ho bisogno di un abbraccio. Ho bisogno di uno sguardo sincero. Lei sapeva darmi queste cose. Ma comunque io e lei siamo i genitori di nostra figlia, le stiamo vicinissimo. Io faccio molta fatica a farlo, come faccio fatica anche a usare la mano per scrivere questo piccolo racconto. Faccio sempre anche fisioterapia e, non mi vergogno a dirlo, sono seguito da una psicologa che mi aiuta tantissimo! Ma il succo è: si fa sempre tardi ad accorgersi che le persone vicine ti aiutano. Ci vogliono anni per accettare il loro aiuto. E bisogna combattere contro la sclerosi e per ritornare con la persona che si è abbandonata.