
La mia prima volta, giovane per capire, dove la vita era tutta da scoprire. Sei arrivata in un momento di nuova rinascita per me, ho creduto di non farcela perchè tutto capitava a me, non sei stata il mio unico grande dolore. E perdere a causa tua, ciò che mi ha tenuta viva nel mezzo dei miei disastri mi ha terrorizzata, perdere la mia amata danza. Chi più di me poteva conoscere gli effetti della SM? Vi chiedete perchè? Beh che dire, segno del destino forse, ritrovarmi a lavorare dentro un centro di ricerche contro la SM prima e durante la scoperta della malattia come lo vogliamo chiamare!? Da quel momento ahimè però qualcosa è cambiato. Sì, quando diventi un malato cronico qualcosa cambia. Sono diventata mamma che ero già malata, ho avuto la fortuna di non aver rinunciato a passeggiate, corse, divertimento con mio figlio e ho imparato a godermi tutto ciò che ogni giorno in più mi ha regalato. Ora tutto è più difficile, ora che ti sei ripresentata, forse in modo pesante come la mia prima volta, e allora dovrò, forse, reimpostare nuovamente la mia vita, non so. Sicuramente ogni giorno vissuto con il sorriso non sarà mai un giorno perso. Ma lasciatemelo dire, non è facile, no, non lo è. So che devo trovare sempre un nuovo cammino e a volte è difficile trovare la strada, la nuova strada! Io a volte penso di voler mollare, poi ci penso e credo che questa vita valga la pena viverla in ogni forma e in qualsiasi modo. Simona