Avevo circa 35 anni quando hanno iniziato a sospettare che avessi una malattia demielinizzante, ma non c'erano ancora i presupposti per una SM. Nel 2017 ci fu un vero e proprio attacco, ma una sola lesione nell'encefalo non fu presa in considerazione. Dopo tanti anni e con manifestazioni sempre più evidenti mi hanno diagnosticato la malattia. Non ne sono rimasta sorpresa e ne ho fatto subito un punto di forza! Devo ammettere che è la Fede il mio più grande sostengo, e in tutto questo tempo dove il sospetto si faceva più forte, vivevo sapendo di non essere sola. La mia vita ora ha ancora più senso perchè so di non sprecarla, perchè ogni malattia è un'opportunità per rinascere, perchè il Signore sa cosa è meglio per noi.