Diagnosticate per caso. Stavo effettuando accertamenti per tutt'altra cosa e alla fine mi sono ritrovata in un studio neurologico e con la diagnosi di Sclerosi multipla! Ho guardato mio marito e abbiamo acconsentito a fare gli accertamenti del caso. Con vicino lui non ho avuto nessuna paura, ho eseguito tutti gli esami e, alla fine, per due anni solo controlli trimestrali. Nel 2013 cado dall'auto - sì dall'auto - e non ricordo nemmeno come mi sono trovata a faccia a terra fuori dall'abitacolo, nel pacheggio. Da lì inizia la trafila per iniziare la terapia. Non mi sono mai sentita ammalata, sono tutt'ora autosufficiente e il destino ha deciso di mettermi alla prova. Ho perso per una malattia mio marito circa 1 anno fa e ora mi ritrovo sola ad affrontare la mia malattia con tutte le complicazioni che mi potrà dare, spero il più tardi possibile. Nonostante tutto il dolore che la perdita di Lui mi ha causato, vado avanti, mi impongo di non pensarci troppo alla SM e ci convivo: assecondo i ritmi che mi impone, ma non mi faccio togliere la serenità di vivere una vita. L'unico rammarico grande e pesante è che Mio Marito non può condividere con me i progressi della terapia e/o gli insuccessi che (forse) verranno. La vita è una sola e merita di poterla vivere al meglio, nonostante la SM e la mia vita emotiva - ultimamente non troppo rosea - ma ci voglio, ci devo provare ad andare avanti e chissà se il destino possa darmi una seconda possibilità per avere ancora qualcuno accanto che mi aiuti a Vivere. Silvia