Ciao Sclerati. Intorno ai miei trentadue anni hanno iniziato a palesarsi gli infiniti sintomi che non mi avrebbero più lasciato e che ad oggi sono cresciuti alla velocità della luce (pare che l'abbia da vent'anni). Mentre forzatamente e rapidamente nella mia vita si faceva strada l'idea di avere un corpo che si sarebbe portato all'autodistruzione, sapere cosa avevo veramente ha fatto in modo che imparassi a conoscermi. Ho fatto i conti con la mancanza di accettazione (che mi ha fatto peggiorare irrimediabilmente). Quale è il mio super potere? Ho scoperto chi sono con i miei mille limiti e mille difetti. Cercavo la felicità, volevo sentirla, e ora la percepisco ogni volta che riesco ad alzarmi dal letto e fare qualche passo con il mio bastone. Cerco di tenere stampato in viso il sorriso che mi ha lasciato la mia mamma e a non sentirmi disabile perchè lei non mi faceva sentire così.